Una vicenda che sposa i toni foschi dell’occultismo, del business social, guadagni con olii essenziali e pozioni magiche
Amuleti, candele e oggetti che rimandano a pratiche esoteriche. Questo è quanto trovato nell’appartamento in cui giacevano i corpi senza vita di Elena Brusselles 84 anni e sua figlia Luana Costantini di 53 anni., in Via Salvadori, Monte Mario.
La vicenda di cronaca
Siamo nel quartiere di Monte Mario, una strada abitata con appartamenti tutti uguali. In una palazzina di Via Salvadori vivono mamma e figlia Elena Brusselles e Luana Costantini, insieme al compagno di lei e ad un amico: parliamo di Marco Foschi e Paolo Rosafìo, in arte Shamano Shekhinà Shekhinà: un appartamento condiviso e amici che avevano la passione per l’occulto e l’esoterismo.
Nel mese di dicembre 2022 però, succede qualcosa di strano. Le due donne, conosciute nel quartiere, non si vedono più. Le poche sporadiche volte che Luana esce lo fa in maniera trasandata con un calo drastico del peso e un atteggiamento tra le nuvole, sfuggente e triste come riferito dagli esercenti delle attività sotto casa.
Nel periodo intercorso tra natale e capodanno il fratello della donna, non riuscendo a mettersi più in contatto con le due, si preoccupa allertando i soccorsi. Una volta nell’appartamento, i vigili del fuoco trovano due cadaveri e un odore nauseabondo che pervadeva la casa. Se vogliamo far riferimento alle tecniche di rilevazione della scena del crimine, la stessa parla e ci ridà tracce che possono essere utili alla risoluzione dei casi.
Della presenza dei due uomini non si sa nulla. Si cerca di capire cosa possa essere successo. Sembra che Luanasi sia lasciata andare dopo la morte della madre. Non mangiava e non curava più se stessa, riducendosi ad un cumulo di ossa. Sembra però che tutto coincida con una data particolare, il 30 ottobre 2022, quando è stata invocata una seduta spiritica e qualcosa si è scatenato.
Gli investigatori, coordinati dal Pm Giovanni Bertolini, stanno vagliando ogni singola traccia tra ricostruzioni, contatti, chat e gruppi social come quello gestito da Marco Foschi in arte Devor e Paolo Rosafìo, in arte Shamano Shekhinà Shekhinà.
Nel gruppo facebook “Cubytrix” si fa esplicitamente riferimento alla morte di Luana Costantini e a come si siano affiancate a lei “persone tanto cattive da averla cambiata“. Su questa pagina, dedicata alla setta, si trovano corsi di magia e tantra nero, divinazione e pubblicità per la vendita di materiali da utilizzare nelle sedute spiritiche.
La Manipolazione mentale, le sette e il brainwashing
Quando parliamo di “Setta” ci riferiamo ad un gruppo di persone che seguono o professano un credo, una ideologia e un pensiero con un fine ben stabilito.
Nel linguaggio comune, le persone facente parti di questi incontri vengono definiti anche “seguaci” o “adepti“: religiosi, esoterici e di culti differenti. Specifichiamo però che non sempre le sette sataniche hanno una caratteristica criminale, per riferire questo particolare è necessario che si identifichi una infrazione del codice penale: basti pensare al vilipendio, distruzione o soppressione di cadavere. Ovviamente in questo momento siamo in una fase molto delicata delle indagini.
Nei prossimi giorni potrebbero esserci sviluppi su questa vicenda abbastanza inquietante che pone luce su un tema molto delicato e forse poco approfondito.
Le situazioni che sono state riportate dai vari organi di stampa, attraverso il commento degli amici più vicini alle due donne, riprendono il concetto di un allontanamento di Luana Costantini da tutto, una volta conosciuto Paolo Rosafio ed essersi avvicinata a questa nuova “idea” esoterica, ovvero cubytrix. La donna, operatrice sociosanitaria, sembra sia stata completamente assorbita dalla nuova realtà dell’occulto, arrivando negli ultimi mesi a soffrire di depressione, non mangiando e non rendendosi conto che la madre era ormai morta.
In ogni caso, si attendono i risvolti di una vicenda dai punti oscura e con tante risposte da dare.